Ciao a tutti voi!
Eccoci qui per parlare di uno dei giochi del momento: Tekken 6!
Com’è risaputo, Tekken è uno dei migliori picchiaduro degli ultimi tempi ed uno dei videogiochi più seguiti dagli appassionati del genere (e non). A pochi giorni dalla sua uscita, ci riproponiamo di fornirvi una panoramica generale su questo gioco.
Come da aspettativa, il gioco primeggia nella sua categoria e il prodotto realizzato dalla Namco non lascia propriamente l’amaro in bocca: ottima meccanica di gioco, basata su movimenti fluidi e dinamici, il tutto sostenuto da una struttura assai solida. Come tutti i giochi, però, Tekken 6 presenta dei pro e dei contro.
Partiamo dalle sue immancabili qualità: per prima cosa, bisogna riconoscere da subito che il sistema di combattimento, rimasto come sempre tradizionale nella sua struttura, continua ad assicurare attimi di divertimento assoluto a tutti gli appassionati di Tekken. Gli scontri uno contro uno, infatti, sono ancora insuperabili in termini di giocabilità e divertimento, specie quando ci si sfida fra amici. Come se non bastasse, i programmatori hanno introdotto alcune importanti novità in questo senso: per esempio, gli indicatori di energia sono stati allargati, mentre i danni arrecati dai singoli attacchi sono stati alleggeriti. Questa innovativa combinazione fa sì che i combattimenti non solo durino più a lungo, ma si dimostrino anche più avvincenti ed entusiasmanti, dacché i giocatori devono impegnarsi di più per mettere al tappeto l’avversario (anche da un punto di vista strategico). Ancora, è stata aumentata la frequenza delle cosiddette Bounce Combo, ossia particolari successioni di attacchi effettuabili dopo aver fatto rimbalzare (da qui il termine “bounce”) a terra il nemico. Ma non finisce qui: a tutta questa innovazione si aggiunge l’elemento Rabbia, caratteristica che si attiva non appena l’indicatore di energia scende sotto un determinato limite; questo fattore potenzia il numero di danni arrecati dal personaggio che ne viene preso.
Un’altra qualità di Tekken 6 è rappresentata dalla vasta gamma di personaggi disponibili. Difatti, questo capitolo non solo ci permette di giocare con i personaggi che da sempre fanno parte della serie (Nina ed Anna Williams, Jin Kazama, Paul Phoenix, ecc.), ma ci introduce a tantissime nuove entrate, che non lasciano affatto delusi. Questi ultimi personaggi, infatti, presentano stili di lotta tutti nuovi e appassionanti, il che porta ancora più innovazione alla serie e arricchisce eventualmente l’elenco dei propri personaggi favoriti. Trattasi di un altro rischio che i programmatori hanno voluto correre: come nel primo caso, bisogna riconoscere che hanno compiuto la scelta giusta.
In aggiunta, anche per questo capitolo (era già successo con Tekken Dark Resurrection ) è possibile lottare contro i Fantasmi inseriti sulla rete da ogni dove, scontrandovi in una modalità che si fa progressivamente più accattivante e coinvolgente.
E adesso passiamo al rovescio della medaglia. Molti giocatori, infatti, non hanno gradito la novità introdotta dalla cosiddetta modalità “Campagna”. In realtà non si tratta di una vera e propria novità, visto che è semplicemente il nuovo nome di ciò che prima si chiamava Tekken Force. A differenza dei precedenti capitoli, però, in cui non era strettamente necessario cimentarsi in questa modalità, in Tekken 6 si rivela fondamentale per conoscere le storie dei personaggi, assistere alle relative scene d’intermezzo, e racimolare in fretta denaro e oggetti facenti parti del menù di personalizzazione. Così facendo, però, tutti i giocatori che hanno da sempre odiato il Tekken Force (che – per chi non se lo ricordasse – consiste in una specie di picchiaduro a scorrimento) si sentono costretti ad affrontare questa modalità e nel più dei casi rinunciano a scavare nelle storie dei personaggi. Insomma, questa azione piuttosto invadente nell’avventura del giocatore porta a combattimenti privi di qualsivoglia entusiasmo (ma, anzi, piuttosto monotoni), senza contare che l’intera modalità si fonda su Lars e Alisa, due nuovi personaggi che probabilmente ricompariranno nelle prossime edizioni di Tekken. Sempre in questo senso, le inquadrature non aiutano affatto (ma questo succedeva anche con i precedenti capitoli, che però erano per console di un livello a dir poco inferiore) e le ambientazioni non sempre si presentano all’altezza delle aspettative (un vero tallone di Achille è rappresentato dalle texture, in certi casi).
Aldilà di tutto questo, comunque, forse uno dei punti su cui il gioco è stato più criticato è la modalità online. La possibilità di giocare online, infatti, è quasi preclusa a causa dei frequenti rallentamenti che in qualche caso rendono difficile l’interazione fra i due combattenti e finiscono quasi per disorientare i giocatori più esperti (abituati ad uno stile di combattimento più rapido nella modalità off-line). Ciò ha penalizzato molto questo capitolo poiché impedisce le comune sfide fra amici, che – come dicevamo – sono assolutamente entusiasmanti solo nella modalità off-line. Per nostra fortuna, si vocifera che presto la Namco fornirà una patch per poter correggere questo problema e rendere il gioco più giocabile anche on-line.
In conclusione, dunque, Tekken 6 è un ottimo picchiaduro, che non lascerà delusi tutti gli appassionati del genere, nonostante le piccole/grandi pecche sopra riportate. Il sistema di combattimento, infatti, resta insuperabile in termini di divertimento e coinvolgimento e – superata la delusione della modalità "Campagna" obbligatoria – il gioco vale la somma che spenderete per acquistarlo e non vi negherà vittorie (e anche sconfitte xD) memorabili, come da suo stile.
Bene, ragazzi, per il momento è tutto. Spero di avervi donato una buona panoramica di ciò che il gioco ha da offrirvi e di tutto ciò che potete aspettarvi. Adesso tocca a voi dire la vostra. Per farlo, lascio questo topic, aperto appositamente qui nel Forum.