Il Forum di Allgamestaff

Ciao a tutti ragazzi, sono vivo. Oltre a esser vivo avevo pensato a un topic in cui parliamo delle esperienze videoludiche avute in questa prima metà del 2019. Nel mio caso sono piuttosto limitate, sia per scelta mia (sono stato preso da altre cose) che per cause di forza maggiore che mi hanno portato via un bel po' di tempo. Ad ogni modo, se tutto va secondo i piani la seconda metà dell'anno dovrebbe essere più densa. Vediamo dunque i titoli (sono solo 5) che ho giocato in questi 6 mesi.


Ys VIII: Lacrimosa of Dana
Voto: 4.5/5
Tempo: 41 ore
Un action RPG davvero fantastico, ottavo capitolo di una serie che esiste da un sacco di tempo e si è evoluta molto (in positivo, imo) nel corso della sua storia. Combat system fluido e sempre divertente, tantissime bossfights, parecchia esplorazione e una trama più curata e notevole di quanto mi aspettassi. Niente di innovativo, ma la qualità è altissima.

Dishonored
Voto: 5/5
Tempo: 24 ore totali, 14 per la prima run
Non è il genere di gioco a cui mi dedico di solito, ma ho fatto bene a recuperarlo perché è un capolavoro. Un mix tra stealth e action in prima persona con una rigiocabilità alle stelle, gameplay curatissimo, level design spaventosamente perfetto e un'atmosfera fantastica (poi si sa che io amo le ambientazioni vittoriane, vero Bloodborne?). La perfezione non esiste, ma a questo non manca neanche così tanto. Per ora il mio gioco dell'anno. Ah, e la canzone ai titoli di coda è stupenda.

Sekiro: Shadows Die Twice
Voto: 2.5/5
Tempo: 25 ore che non passavano più
Eh. Se il gioco precedente è stata una sorpresa in positivo, questo lo è in negativo. From Software... no. Così no. Questo gioco concettualmente è una figata e aveva tutte le carte in regola per essere un capolavoro, ma evidentemente Miyazaki e compagnia si sono dimenticati come si crea un gioco ben bilanciato, cosa che questo non è tra input ribelli (che penso siano stati patchati), stunlock odioso e platforming pessimo. Tra l'altro anche il level design è un letdown enorme se si pensa che sono le stesse persone che hanno realizzato i Souls. Peccato, è proprio vero che anche i più grandi possono toppare. Che poi non è nemmeno un brutto gioco... ma di sicuro non è divertente, almeno non per me (peraltro è anche un'opinione abbastanza impopolare, ma pace).

Dishonored 2
Voto: 4/5
Tempo: 13 ore
Sostanzialmente un more of the same del precedente, il che è una cosa positiva visto che l'ho comprato per questo. Qualche leggera miglioria al gameplay, accompagnate però da un'atmosfera più standard e meno opprimente (che per alcuni potrebbe anche essere un lato positivo) e un enemy design peggiore. Comunque un giocone.

DmC: Devil May Cry DE
Voto: 5/5
Tempo: 25 ore totali, 9 per la prima partita
Il reboot non-canon di DMC: ovviamente l'avevo già giocato nella versione ps3, ma ho voluto comprare l'edizione definitiva che sistema alcuni dei pochi difetti che aveva. Se mi conoscete sapete benissimo quanto reputi sottovalutato questo titolo: rispetto alla serie classica (o almeno al 3-4 e spero anche 5) le bossfights sono meno ispirate e il combat system leggermente meno complesso e profondo, ma parliamo comunque di un character action top tier con un gameplay stellare, una colonna sonora fantastica (ebbravi i Combichrist) e una direzione visiva fenomenale, imo migliore della serie originale (sì, l'ho detto). Il gioco l'ho finito 3 volte, l'ultima delle quali nella modalità Dante Must Die (la più difficile). Non è difficile e tecnico quanto DMC 3, ma nelle modalità più avanzate sa decisamente il fatto suo.


I miei giochi sono finiti, ne approfitto per ricordare che ogni opinione espressa è strettamente personale, come al solito. Vi lascio la palla ora, se volete aggiungervi alla discussione.

Ciao Zan, bentornato!

Di questi cinque titoli, ho giocato solo Dishonored 2. Concordo sul fatto che il level design sia curatissimo

[+] SPOILER

Villa Meccania è semplicemente geniale.

Escludendo Paladins (che gioco tutt'ora su PC), quest'anno su PS4 ho completato:
Yakuza Kiwami, Bulletstorm: Full Clip Edition, Iconoclasts, SOMA e God of War III Remastered.

Non sono affatto bravo con le descrizioni, però vorrei brevemente elogiare Iconoclasts e SOMA per l'eccezionale componente narrativa che offre al giocatore un'esperienza difficile da dimenticare. Entrambi rientrano, infatti, in quella categoria di videogiochi la cui trama fa riflettere e confrontare i fan anche a distanza di giorni/settimane/mesi dal suo completamento. Consigliatissimi!

Io sekiro lo devo inserire nella sezione capolavori invece, mi dispiace che non sei riuscito ad apprezzarlo!
Ho giocato anche a days gone e fftype0hd
Ora sto pensando di comprare A plague tale innocence.
Se dobbiamo parlare di ultimi videogiochi di "recente" ho giocato anche a Kingdom hearts 3 (che sinceramente non mi ha convinto fino in fondo) e Red Dead Redemption 2, che come il primo capitolo è uno dei pochi giochi dove durante il finale una lacrima è quasi doverosa!

@Nico: Iconoclasts è un metroidvania, giusto? È da un po' che vorrei giocarlo. Degli altri titoli che hai nominato ho giocato Yakuza Kiwami e God of War 3, entrambi fantastici.

@Luchinox: Guarda, per me Sekiro aveva tutte le carte in regola per essere un capolavoro, ma il risultato lascia molto a desiderare imo. Sono comunque contento che alla maggioranza sia piaciuto, ma per me è un esperimento non riuscito.

Zanmato9999 ha scritto:@Nico: Iconoclasts è un metroidvania, giusto?

Esatto, con un gameplay più incentrato sul superamento di puzzle piuttosto che sui combattimenti. In compenso i boss sono numerosi e ben differenziati.

Due piccole note. Innanzitutto volevo correggere il voto di Ys VIII a un 5/5 (che non vuol dire sia perfetto, ma gli aggiudica lo stato di capolavoro), effettivamente se lo merita. In secondo luogo ho deciso di riprendere in mano Sekiro un po' come ho appena finito di fare con FF XV, quindi non tanto sperando che i difetti scompaiano, ma con un assetto mentale meno negativo che mi permette di concentrarmi sugli aspetti positivi, che comunque esistono e nemmeno poco, specialmente con Sekiro che attualmente è un gioco unico nel suo genere e dalle potenzialità altissime.

EDIT: a dirla tutta ci spero anche perché coi Souls sono un po' in una fase di burnout, in parte perché ora essendo abituato a gameplay più veloci ci metto un attimo a rientrare nel mood, ma specialmente perché li ho giocati e rigiocati fino allo sfinimento. Rimangono tra i miei giochi preferiti, ma preferisco guardare al futuro. Sekiro rappresenta una grandissima possibilità per il futuro di From, spero che ci sarà un seguito meno "grezzo" e più rifinito, potrebbe diventare davvero qualcosa di epocale a mio parere.