Effettivamente il manifesto del partito comunista di Marx è un testo davvero impegnativo. Personalmente, non sono in grado di scendere nei dettagli, ma ricordo il concetto attorno a cui tutto gira. Nella sostanza, Marx si concentra sulla lotta di classe, valorizzando dapprima lo spirito d'iniziativa e creatività della borghesia, grazie alla quale si è potuti giungere alla rivoluzione industriale - fonte di ricchezza del paese - sottolineandone tuttavia in un secondo momento lo spirito di sfruttamento nei confronti della classe proletaria (gli operai, per l'appunto), da cui questa ricchezza deriva. Ciò nonostante, la borghesia sfrutta i proletari per mezzo dello Stato, principale amministratore dei loro beni/possedimenti. E' anche vero, però, che il proletariato nasce grazie all'importanza acquisita dalla classe borghese, anche se adesso la vuole surclassare (altro tema su cui Marx incentra il testo). Dopodiché, Marx fa una proiezione al futuro, immaginando che le due classi finiranno col distruggersi vicendevolmente, portando così la società agli stadi primitivi. L'unica soluzione per evitare ciò, secondo Marx, è sfuggire al sistema capitalista della produzione su cui fa affidamento lo Stato. A questo scopo è necessaria una rivoluzione, che deve partire proprio dal proletariato, che deve prendere il controllo dei mezzi statali per ribaltare il sistema della società da borghese a proletario. In ogni caso, si tratterà solo una fase di passaggio che dovrà presto sfociare nel comunismo, vale a dire una società non classista, in cui i mezzi di produzione sono di tutti. In questo modo, infatti, secondo l'autore finiranno tutti i conflitti di classe esistenti e di conseguenza lo Stato, il cui potere cesserebbe di esistere.
Non so se sono stata proprio chiara, ma questo è in linea di massima ciò che ricordo...spero ti possa essere utile e, se ci fosse qualche domanda, vedo di documentarmi assieme a Math.
E prima di concludere faccio una proiezione al futuro anch'io, citando una potenziale frase di mark:
mark90 ha scritto:Claudia, non fare l'erudita
A presto.