Ma che bellissimo topic!
mi aggrego a tutto ciò che avete detto, ovviamente..credo nessuno possa negare la capacità del tempo di scorrere velocelemente quando non dovrebbe e non scorrere affatto quando sarebbe tutto ciò di cui hai bisogno!
tra le cose che mi fanno isolare totalmente dal mondo (e "perdere" un sacco di tempo senza rendermente conto) ci sono sicuramente leggere libri e danzare (isolamento totale, il mondo non esiste più) e, anche se in misura minore, disegnare e cucinare
se poi mi metto a cucinare ascoltando musica, state pur certi che potrei metterci ore prima di finire.. finisco per dedicare il mio tempo a ogni minuscolo dettaglio di quello che sto facendo perchè sono allo stesso tempo rasserenata e portata in un'altra dimensione dalla musica..è bellissimo..(:
Come per voi, il tempo anche per me si dilata enormemente nell'attesa..però non penso ci possa essere un'attesa positiva, nemmeno quando si sta aspettando qualcosa di buono. Può essere "bella" perchè in quei minuti/ore di attesa c'è adrenalina, speranze, illusioni, pensieri, tutto un insieme di cose che ti fanno sentire vivo. Ma resta comunque sempre la sensazione di fastidio/ansia che ti divide dal momento presente in cui ti trovi a quando finalmente succederà ciò che aspetti..che sarà sicuramente 10 volte meglio di quello che provi nell'attesa (a mio parere) ^^
..è vero anche che certe materie a scuola dilatano il tempo in una maniera impressionante!..ti mettono proprio addosso il mal de vivre! xd
personalmente però, se c'è una situazione nella quale il tempo davvero non passa mai, e che io sento come un problema cruciale, è quando si sta male fisicamente: intendo quando ad esempio si ha una gamba rotta o un problema al ginocchio, per dire. A prima vista si potrebbe pensare "ci sono mali peggiori", o anche "meglio avere un problema a un osso che poi guarisce, che non una depressione o una malattia seria dalla quale magari non uscirai mai".. ma per la mia esperienza personale, l'attesa di guarire è davvero qualcosa di infinito. sentire una parte del corpo impossibilitata a muoversi, non poter fare (più) quello che più ami..è frustrante come poche cose. Mi sono ritrovata spesso a piangere, in passato, non per il dolore che può fare ad esempio una gamba, ma per il nervoso, per la frustrazione che provi nel vedere che tutto ciò che il giorno prima facevi tranquillamente senza darci neanche peso, ora non lo riesci a fare neanche se ci metti tutto l'impegno del mondo, o lo fai malissimo..
Rayna Ryukuro ha scritto:Ma il tempo in sé può essere definito "un concetto umano", una creazione artificiale basata su coordinate naturali? La gente a causa del tempo ha fretta, si annoia oppure vive attese che prosciugano le energia...ma sarebbe davvero così se non avessero inventato gli orologi?
sicuramente il fatto di aver inventato gli orologi (che, tra l'altro, scandiscono il tempo in troppe parti minori..sfido che ci sentiamo sempre senza tempo), ha contribuito a far vivere male molte situazioni all'uomo.. ma del resto, se non avessero inventato gli orologi, per via della luce diurna e nottura, l'uomo si sarebbe comunque dovuto adattare, rendendosi conto di non poter fare determinate cose in un momento e nell'altro..e qualche modo magari più intuitivo e meno specifico per misurare il tempo l'avrebbe trovato..l'unica cosa che sarebbe cambiata sarebbe stata che saremmo stati incapaci di dare un nome effettivo alle fette di tempo passato tra una cosa e l'altra.. che da un certo punto di vista, non è cosa da poco (siamo più portati a preoccuparci di qualcosa che conosciamo, comprendiamo e ci aspettiamo, che non di qualcosa che ignoriamo)..ma mentalmente e psicologicamente, il tempo lo si sentirebbe comunque addosso.. credo^^ (non so se fosse questo il punto del discorso..chiedo scusa se non ha senso xd)
Ryana Ryukuro ha scritto:Ci sono degli istanti in cui vorreste davvero cristallizzare il tempo e, durante i quali, pensate:"Vorrei che non finisse mai tutto questo..."
è una delle cose più comuni, di sicuro, ma ci ho pensato bene e ho deciso che non vorrei mai che si realizzasse un desiderio simile xd un bel momento è tale perchè si insinua dentro a qualcosa di brutto che lo fa risaltare per la sua diversità, che sia davvero un brutto periodo o situazione o semplicemente lo stato d'animo di normalità o passività che diventa parte di te nella routine di tutti i giorni..se mi trovassi spesso in una determinata situazione che amo, probabilmente comincerei ad amarla molto meno fino a farla diventare una cosa comune che non risveglia più in me alcun sentimento o sensazione.. da questo punto di vista, la vedo come Leopardi:
Piacer figlio d'affanno (ma non è che io sia una persona pessimista in realtà..)
[SCUSATE PER IL PAPIRO T.T]