Che bellaaaaa *si perde nelle rime*
Veramente molto bella. Mi piace molto. Fa capire molte cose di te, e del tuo approccio con la morte.
E va bene, vorrà dire che ci proverò anch'io
io scrivo già poesie per diletto, ma sulla morte in particolare non avevo mai scritto. Ripeto, non c'è bisogno che siano in rima o che abbiano uno schema metrico (non siamo mica stilnovisti fissati con gli schemi eh!), ma ogni scelta sarà apprezzata e nessuna giudicata. Ora scriverò una poesia e darò una nuova parola, con una mia poesia che la descrive
Morte
La morte, ci tiene per mano,
ogni giorno, ogni ora, lei è lì.
Molti pensano, che aspetti di attrarci
nell'oblio, che attenda di farci soffrire,
che voglia vederci morire.
Ma lei,
la morte,
ci tiene per mano perché sa
che un giorno,
saremo noi a venire da lei,
uccisi
dalla paura di vederla,
stanchi di vivere per lei,
e tremanti, al suo cospetto,
lei ci guarderà, e, lentamente,
ci terrà per mano, in cammino
versò l'aldilà.
Fatemi sapere
))
E ora, la nuova parola:
TRISTEZZA
E la mia poesia che la descrive. Quella di prima è improvvisata in un momento di scarsa ispirazione, questa invece mi piace molto (ed è parecchio lunga XD):
Tristezza
Questi occhi,
secchi,
queste palpebre,
aride e screpolate,
di chi sono?
Voglia di piangere,
ma nulla inumidisce il viso.
Nulla terge la cornea,
nulla lava via il dolore.
Irriconoscibili occhi,
rispondete:
siete voi che rifiutate di lavorare,
o è il cuore che non ha la forza
di raschiare via ogni malessere?
Un gran calore.
Il cuore
non riesce a smettere di ardere.
No, non è lo spirto guerriero
dei romantici.
No, non è l'Amore
degli stilnovisti.
Si tratta solo
del dolore.
Una calda morsa,
che brucia il cuore,
una fiamma così ardente
da far evaporare
persino le lacrime.
Il cuore duole,
come mai prima d'ora,
e non è stata una lancia,
né una spada.
Tutto ferisce il corpo,
ma solo le parole
possono offendere
il cuore.
Questo fuoco
che arroventa lo spirito
e taglia il respiro
come una calda lama
del coltello che trafigge,
ferma le parole,
tiene le corde vocali,
impedisce ad ogni lettera di uscire,
e, come un enorme peso,
abbassa la vista sul terreno,
e la tiene su di esso,
incapace di guardare chiunque
diritto in volto.
Siamo fatti per la maggior parte di acqua,
perché quest'acqua
sono le lacrime che non versiamo.
E anche qui fatemi sapere che ne pensate