L'Impero dei Misteri - Harry Turtledove
Inviato: 30/04/2012, 23:00
Vi riporto la prefazione tratta dal libro
Oltre ad essere uno scrittore di fantascienza sono anche uno storico e la combinazione non è strana come potrebbe sembrare, giacché anche Barbara Hambly, Katherine Kurtz, Judith Tarr, Susan Shwatrz e John F. Carrè per citare solo alcuni esempi hanno usato la loro preparazione universitaria per conferire profondità ed autenticità ai loro lavori. Se non fossi un lettore di fantascienza probabilmente non avrei mai studiato storia bizantina. Ero ancora al liceo quando lessi Lest Darkness Fall, di L. Sprague de Camp, in cui un archeologo moderno viene sbalzato nell'Italia del sesto secolo. Cominciai a chiedermi quanto nel testo fosse inventato e quanto corrispondesse alla realtà storica, e fu così che rimasi invischiato.
Questo libro deve moltissimo alla mia preparazione accademica. È ambientato nel quattordicesimo secolo di un mondo alternativo, in cui Maometto, anziché fondare l'Islam, si converte al Cristianesimo durante un viaggio in Siria. Di conseguenza non si verìfica la grande espansione araba del settimo e ottavo secolo, che nel nostro mondo portò i confini dell'Islam dall'Atlantico alle frontiere della Cina. Inoltre l'Impero Romano (che nella sua forma medievale solitamente viene chiamato Impero Bizantino) non perde la Siria, la Palestina, l'Egitto e il Nord Africa, né deve combattere per la sopravvivenza in Asia Minore o difendere Costantinopoli in un assedio che, se fosse stato perduto, avrebbe completamente distrutto l'impero. Libero ad est da queste pressioni, nell'Europa occidentale l'impero gioca un ruolo molto più attivo che non nel nostro mondo. Nel corso dei secoli riprende la Spagna ai Visigoti, l'Italia ai Longobardi, e ai Franchi buona parte della costa meridionale della Francia. Costantinopoli è dunque tanto invidiata quanto temuta dagli stati occidentali che hanno conservato l'autonomia. Ad est anche la storia della grande rivale di Roma, la Persia, è molto diversa da quella del nostro mondo. Non essendo limitata dalle invasioni arabe, rimane l'altra grande potenza mondiale ad ovest della Cina, l'unica nazione in grado di trattare l'impero da eguale. Talvolta i due stati si scontrano apertamente; più spesso brigano per ottenere un piccolo vantaggio qui, per causare disordini nelle terre dell'altra, là. Entrambi continuano a sognare la vittoria totale che per il momento nessuno ha conseguito.
È questo il mondo di Basilio Argyros, soldato e agente dell'impero. Forse è un mondo più conservatore del nostro, nel senso che è cambiato meno profondamente rispetto ai tempi classici. Ma come Argyros impara talvolta a sue spese nulla dura per sempre.
Un'ultima nota cronologica: in genere i Bizantini non usavano l'Incarnazione come punto di partenza per la loro era. L'etos kosmou (anno del mondo) andava dal primo settembre al 31 agosto, e partiva dall'anno della Creazione, datato dagli studiosi bizantini il 1° settembre 5509 a.C. Quindi l'etos kosmou 6814, l'anno in cui ha iniziato questa storia, va dal 1° settembre 1305 al 31 agosto 1306.