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Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 26/07/2012, 16:22
da Midori
Talos ha scritto:Girovagando per i livelli ambientati nel relitto della maria Doria ho notato degli oggetti d'arredamento identici a quelli presenti sul transatlantico più famoso della storia, il Titanic.


ammazza che occhi di falco che hai :shock:

Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 26/07/2012, 20:50
da Talos
kikku ha scritto:
Talos ha scritto:Girovagando per i livelli ambientati nel relitto della maria Doria ho notato degli oggetti d'arredamento identici a quelli presenti sul transatlantico più famoso della storia, il Titanic.


ammazza che occhi di falco che hai :shock:



XD io ho una fissa per il Titanic (anche per la nave gemella, l'Olympic)

Grazie *.*

Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 12/02/2013, 16:23
da Daisetsu
Ciao Talos! :)
Mi sono letto tutta la sezione per tutti i giochi e volevo chiederti una cortesia: da qualche post che ho letto, mi è parso di capire che non sei una grande sostenitrice del nuovo Tomb Raider, ma ti volevo chiedere gentilmente se potevi dirci qualcosa di più su Kublai Khan. Stando a quanto scritto (anche nella pagina dell'Allgame :mrgreen:), "l'obiettivo della tragica spedizione dell'Endurance consisteva nella ricerca della flotta perduta del noto condottiero mongolo del Duecento Kublai Khan, un'armata di 4.400 imbarcazioni dirette in Giappone, ma scomparse misteriosamente in mare in circostanze mai chiarite". Mi piacerebbe saperne di più, ma non sono riuscito a documentarmi più di tanto e mi piacerebbe quindi leggere una delle tue belle ricerche, se non è un disturbo. ;)
Grazie in ogni caso!

Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 12/02/2013, 16:38
da Talos
Daisetsu ha scritto:Ciao Talos! :)
Mi sono letto tutta la sezione per tutti i giochi e volevo chiederti una cortesia: da qualche post che ho letto, mi è parso di capire che non sei una grande sostenitrice del nuovo Tomb Raider, ma ti volevo chiedere gentilmente se potevi dirci qualcosa di più su Kublai Khan. Stando a quanto scritto (anche nella pagina dell'Allgame :mrgreen:), "l'obiettivo della tragica spedizione dell'Endurance consisteva nella ricerca della flotta perduta del noto condottiero mongolo del Duecento Kublai Khan, un'armata di 4.400 imbarcazioni dirette in Giappone, ma scomparse misteriosamente in mare in circostanze mai chiarite". Mi piacerebbe saperne di più, ma non sono riuscito a documentarmi più di tanto e mi piacerebbe quindi leggere una delle tue belle ricerche, se non è un disturbo. ;)
Grazie in ogni caso!



Ciao :D nessun disturbo. Non ho più aggiornato nulla sul nuovo TR anche perché non si ancora molto (perlomeno, io non ho fatto svariate ricerche sulla trama). Dopo cerco e aggiungo, ehhe

Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 12/02/2013, 16:41
da Daisetsu
Talos ha scritto:Ciao :D nessun disturbo. Non ho più aggiornato nulla sul nuovo TR anche perché non si ancora molto (perlomeno, io non ho fatto svariate ricerche sulla trama). Dopo cerco e aggiungo, ehhe


Grazie mille, gentilissima! :)
Sì sì, è vero, ancora non si sa molto, ma spero che tra una ventina di giorni, quando molti di noi avranno il gioco, finalmente si cominci a sapere di più! Ehehe ;)

Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 12/02/2013, 16:51
da Talos
Kublai Khan

Tomb Raider 9

"L'obiettivo della tragica spedizione dell'Endurance consisteva nella ricerca della flotta perduta del noto condottiero mongolo del Duecento Kublai Khan, un'armata di 4.400 imbarcazioni dirette in Giappone, ma scomparse misteriosamente in mare in circostanze mai chiarite"

[ringrazio il sito All Game e Daisetsu per la segnalazione]

Khubilai Khan tentò due volte di invadere il Giappone in cerca di oro, ma entrambe le volte i samurai resistettero con fermezza, e un tempo inclemente distrusse le sue flotte. Il prodromo fu l'invio di un ambasciatore ufficiale con la richiesta di sottomissione (1266): il messaggio fu respinto. La prima invasione ebbe quindi luogo nel 1274, quando una flotta di un migliaio di navi e una forza di 45 000 uomini furono inviate verso il nord verso l'isola di Kyūshū allo scopo di tentarne la conquista. Un violento uragano decimò la spedizione, costringendola a tornare indietro.

Dopo una seconda ambasceria, la seconda invasione avvenne nel 1281, con una flotta di più di 1.170 grosse giunche da guerra, ciascuna lunga oltre 70 metri. Tuttavia i giapponesi erano preparati per contrastarla e avevano costruito un muro alto alcuni metri sull'isola dov'era previsto che i mongoli toccassero terra, onde impedire ai loro cavalli di sbarcare con facilità. La campagna militare fu organizzata male, tanto che la flotta proveniente dalla Corea raggiunse il Giappone molto prima di quella proveniente dalla Cina. Ancora una volta aiutati da un violento uragano, i giapponesi combatterono con grande valore e sconfissero gli imponenti eserciti cinese e coreano dei mongoli.
Samurai giapponesi all'arrembaggio di una nave mongola nel 1281. Moko Shurai Ekotoba, circa 1293.

L'archeologo Kenzo Hayashida fu a capo della spedizione che scoprì i relitti della flotta della seconda invasione al largo della costa occidentale di Takashima. Le sue scoperte suggeriscono con forza che Khubilai Khan procedette con troppa fretta al tentativo di conquistare il Giappone e quindi cercò di costruire la sua gigantesca flotta in un solo anno (mentre l'impresa ne avrebbe richiesti 5), costringendo i cinesi a usare tutte le navi disponibili, comprese le imbarcazioni fluviali, del tutto inadatte ad affrontare l'alto mare.

Secondo John Pearson, autore di "Qubilai Khan" (2005): "Il costo di queste sconfitte portò il Khan a svalutare la moneta centrale, aggravando ulteriormente l'inflazione che già cresceva. Inoltre aumentò le tasse. Questi problemi economici indussero il popolo cinese a provare rancore verso i mongoli, che non pagavano le tasse". In The Mongol Conquerors David Nicole scrive: "Queste disastrose sconfitte distrussero in tutta l'Asia il mito dell'invincibilità dei mongoli". Aggiungendo inoltre che Khubilai Khan era probabilmente determinato a preparare una terza invasione, malgrado il gravissimo costo delle due precedenti sconfitte sia in termini economici che di prestigio mongolo e suo personale. Soltanto la sua morte avrebbe dunque impedito questo terzo tentativo, cui si opponeva per altro il parere unanime dei suoi consiglieri.

All'inizio del 2006, le teorie che la flotta di Khubilai fosse composta completamente di barche fluviali furono tuttavia messe in discussione, allorché gli archeologi scoprirono prove della costruzione di chiglie tonde, progettate per la navigazione in mare aperto. Secondo una teoria attuale, una nuova tecnologia mongola nel campo degli esplosivi avrebbe portato alla produzione di ordigni paragonabili alle attuali bombe a mano, la cui efficacia, venuto il momento di usarle contro il Giappone, si sarebbe tuttavia rivelata fallimentare a causa dell'inesperienza dei mongoli nel servirsene.



Fonti: Wikipedia e AllGame site

Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 12/02/2013, 16:55
da Talos
Endurance

Tomb Raider 9

Immagine

La nave da ricerca presente nel gioco porta lo stesso nome di un'altra famosa imbarcazione utilizzata dall'esploratore antartico Ernest Henry Shackleton per il suo viaggio più famoso.

Immagine

Fu varata in Norvegia il 17 dicembre 1912 dai cantieri navali Framnaes Schipyard con il nome di Polaris.

Si trattava di un veliero 3 alberi, dotato anche di un motore a singola elica sviluppante una potenza di circa 350 CV, che le consentiva una velocità media di 10 nodi (circa 19 km/h), progettato espressamente per le esplorazioni artiche.

Le sue dimensioni erano di 43,9 m di lunghezza e 7,6 m di larghezza per una stazza di 350 tonnellate.

Costruita per conto di armatori norvegesi che la volevano destinare a crociere nel Mare Artico, per problemi economici venne venduta due anni dopo il varo, nel 1914, sottocosto, all'esploratore britannico Shackleton per l'importo di 11.600 sterline.

Rinominata in Endurance dal nuovo proprietario salpò verso l'Antartide il 1º agosto dello stesso anno per iniziare la Imperial Trans-Antarctic Expedition, raggiunse i mari australi dopo 5 mesi di navigazione, ma la sua vita tra i ghiacci perenni fu molto breve, infatti rimase bloccata nel pack il 19 gennaio 1915 e dopo alcuni mesi di agonia dovette essere completamente abbandonata dall'equipaggio il 27 ottobre per affondare definitivamente il 21 novembre, dopo ben 281 giorni dall'incagliamento.

Della gloriosa nave riuscìrono a sopravvivere solo 3 scialuppe: la Stancomb Willis e la Dudley Docker due cutter in pratica due canotti a vela e la James Caird classica baleniera lunga sei metri con la quale Ernest Shackleton partendo dall'isola di Elephant percorse 650 miglia nautiche di avventurosa traversata nei mari antartici fino a raggiungere l'isola della Georgia Australe da dove erano partiti 522 giorni prima, per chiedere soccorso permettendo così di salvare tutto l'equipaggio.




Fonti: Wikipedia, Rosso Pompeiano forum e jadenmorretti.blogspot.it

Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 12/02/2013, 16:59
da Daisetsu
Grazie di cuore, Talos! Sei stata un fulmine!
Elaborato interessantissimo, come sempre! :)

Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 12/02/2013, 17:02
da Talos
Daisetsu ha scritto:Grazie di cuore, Talos! Sei stata un fulmine!
Elaborato interessantissimo, come sempre! :)



Figurati :D grazie a te che mi hai segnalato queste cose :mrgreen:

Re: Tomb Raider e la realtà

MessaggioInviato: 12/02/2013, 17:16
da allgamestaff
Ciao Talos! :bye:
Un enorme ringraziamento anche da parte nostra, davvero! Abbiamo volentieri inserito i tuoi ultimi aggiornamenti nella sezione del sito: http://www.allgamestaff.altervista.org/ ... der_realta

Grazie anche a Daisetsu per il suo interesse costante! ;)