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Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Il mondo di Lara non si ferma alle sue sole avventure giocabili. Esistono tante altri scenari paralleli con cui potersi divertire, per esempio XNA Lara, Tomb Raider Level Editor, le fan art, i cosplay e le fan fiction. Presentate qui tutto ciò a tema "fandom".

Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda Talos » 28/07/2012, 10:01

Immagine

La tazza fumante emanava un intenso aroma di tè nero che si spargeva per il grande studio del maniero dei Croft. Gli antichi volumi che riempivano le caldi pareti avevano superato secoli di guerre ma nonostante il loro nemico più pericoloso, il tempo stesso, erano in condizioni quasi perfette. Sulla scrivania, vicino alla tazza colma di tè, un computer era acceso mostrando la home page di un prestigioso quotidiano online. La donna seduta alla scrivania stava gustandosi un dolce mentre leggeva l'articolo in prima pagina. Il quotidiano italiano mostrava il titolo a piena pagina.
<<...”La morte a Venezia: secondo omicidio in una settimana”.>> per Lara Croft, archeologa e avventuriera inglese, Venezia era stata una tappa importante per il ritrovamento del manufatto della dinastia Qin chiamato Pugnale di Xian, in quel momento all'interno di una teca nella Sala dei Trofei del maniero nel Surrey. Quella notizia la colpiva particolarmente, in quanto il luogo dei due delitti era sempre lo stesso: Sestiere Castello, via Caravelli. Il covo di Marco Bartoli.
Dopo lo sradicamento della setta chiamata Fiamma Nera quella zona un tempo off limits era tornata quasi normale. Il prestigioso teatro dell'opera stava subendo dei restauri, ed era lì che avevano avuto luogo i due delitti. Sul primo momento si sospettava di un incidente ma si era scoperto che a recidere la fune di un peso del sipario era stata una lama. Il secondo delitto era avvenuto dal loggione: la vittima era stata gettata nel vuoto dalla balaustra pericolante. Lara sorseggiò il tè: era un avvenimento strano che i due omicidi fossero avvenuti nel teatro di fatto appartenuto al fondatore della setta Gianni Bartoli. Costui era un illusionista e mercante d'arte molto famoso all'epoca talmente ricco da possedere un transatlantico, la turbonave Maria Doria, affondata dai monaci del monastero di Barkhang nei pressi del canale di Panama: il relitto era ad una profondità di circa 73 metri, e Lara aveva avuto l'occasione di visitarlo: non aveva trovato i resti di eventuali passeggeri ma era quasi certa che Gianni Bartoli fosse perito nel naufragio. Ma allora chi era il serial killer? Qualche mitomane? Dei rivali di Bartoli? Aveva a che fare con la setta, quindi col pugnale? E cosa più importante, avrebbe coinvolto anche lei? Appoggiò la tazzina di tè prendendo dalla sua stanza lo zainetto recuperato quando aveva sedici anni, assieme alle sue fide colt e il fucile a pompa. Si ritornava a Venezia.

Il sole tardo primaverile scaldava le facciate degli antichi palazzi affacciati sul Canal Grande, ma Lara non aveva il tempo di guardare la magnifica città lagunare; in quasi un'ora raggiunse il sestiere fino alla fantomatica via Caravelli: la zona era transennata dalla polizia. Da quella parte era impossibile accedere, ma doveva assolutamente raggiungere il teatro. Prese a “noleggio” un motoscafo arrivando attraverso calli e sottoporteghi al magnifico ma fatiscente teatro dell'opera. Era davanti alla facciata principale, a giudicare dall'enorme quantità di manifesti. L'ultimo spettacolo presentato prima che Bartoli lo trasformasse in un covo malavitoso era la “Carmen” di Bizet. Si avvicinò al foglio sbiadito, notando che anche nei precedenti manifesti ancora visibili era presente il nome dello stesso soprano, la primadonna.
<<...Helena Douglas...>> dalla locandina si presentava come un'affascinante e raffinata donna con i capelli chiari raccolti in una coda legata da un vaporoso fiocco. Strappò la locandina della “Carmen” mettendola nello zaino.
<<...Vediamo un po' che fine hai fatto...>> disse tornando verso il centro città, diretta alla biblioteca comunale.

Con sua grande sorpresa Lara trovò molti articoli di quotidiani sul soprano: scoprì che era anglo-francese e una promettente stella della lirica. Sua madre, Maria Futrelle, era stata anch'essa una primadonna. E fu lì che Lara trovò l'impensabile.
<<...Maria Futrelle venne assassinata durante un concerto al Bolshoi di Mosca. Dopo alcuni anni sua figlia Helena aveva recitato ed era la protagonista de la “Carmen” al teatro Bartoli: non era forse un caso che il suo ultimo spettacolo avvenne proprio quando la Fiamma Nera requisì il teatro. E dopo quello spettacolo la donna era sparita nel nulla. Sfogliò altri giornali trovando un articolo che chiudeva ogni probabilità di trovare la donna.
<<...'Incidente mortale al teatro dell'opera: il soprano Helena Douglas muore dietro le quinte per il crollo di un infisso dei soppalchi.'>> sospirò: era un buco nell'acqua.
Quando uscì dalla biblioteca notò un viavai di motoscafi della polizia, tutti diretti al teatro Bartoli. Rapida li seguì, arrivando davanti all'ingresso, ma dovette allontanarsi: un altro delitto e un tentato omicidio. Doveva aspettare la testimonianza del sopravvissuto.

La stanza dell'albergo era confortevole, quando Lara scese per raggiungere la sala da pranzo prese un quotidiano, trovando scritto ciò che cercava: il racconto del superstite.
Narrava che erano in platea per controllare i danni dell'acqua lagunare che aveva invaso il salone quando qualcuno aveva colpito il primo operaio con un calcio alla testa. L'uomo si ritrovò a terra e quella furia continuava a colpirlo, per poi estrarre un'arma da fuoco, sparando a bruciapelo. Non disse nessuna parola. Il secondo uomo però notò che l'assassino, nonostante la luce fioca, indossava pantaloni bianchi. Lara rilesse l'articolo, non trovando nulla di nuovo dopo la seconda lettura: essendo in italiano doveva rifletterci sopra più volta, al contrario che l'inglese.
Si alzò, tornando nella sua stanza e uscendone con un borsone contenente le colt e il fucile a pompa. Era ora di fare un giro al teatro.

Una volta uscita dall'albergo sentì la gente mormorare dell'accaduto. Si avvicinò a un gruppo di signori.
<<...Scusate il disturbo... vi ho sentito parlare del killer del teatro. Voi cosa ne pensate?>> i signori notarono l'accento inglese.
<<americana?>> chiese uno.
<<no, inglese. Mi presento, il mio nome è Lara Croft.>>
Un membro del gruppetto si alzò.
<<oh! L'archeologa Lara Croft! Che onore! Cosa la porta a Venezia?>>
<<...Studi vari... ma sono finita in questo mistero...>> l'uomo si abbuiò.
<<eh, brutta storia...alcuni superstiziosi dicono sia un fantasma...>>
Lara lo fissò.
<<fantasma? Di chi?>>
L'uomo si fece serio.
<<...Di quella donna...il soprano che morì laggiù. Ma sono solo sciocchezze...>>
L'archeologa si alzò dalla sedia.
<<vi ringrazio, signori...ora devo andare.>> le sembrava una cosa fattibile: aveva imparato che i fenomeni magici e legati ad una maledizione non erano sempre fandonie. E questo fantasma o qualunque cose fosse, forse era collegato al pugnale di Xian.

Con le colt in pugno e il fucile a pompa pronto per ogni evenienza, Lara s'intrufolò nel vecchio teatro. Arrivò fino al palco senza incontrare anima viva, finché udì qualcuno cantare. Un gorgheggio sulle note dell'Habanera de la ”Carmen”.
L'amour est un oiseau rebelle
Que nul ne peut apprivoiser,
Et c'est bien en vain qu'on l'appelle,
S'il lui convient de refuser
Rien n'y fait, menace ou prière,
L'un parle bien, l'autre se tait:
Et c'est l'autre que je préfère,
Il n'a rien dit mais il me plaît
L'amour! L'amour! L'amour! L'amour!
<<che voce soave...peccato che il cantante lo sia meno.>> stuzzicò, e dopo quella frase apparve dalle quinte una figura. Era ben distante da Lara, ma costei riuscì a notare alcune cose. Una figura femminile con indosso dei pantaloni bianchi, una giacca blu con dei galloni dorati sulle spalline e sul petto simile alle divise in uso dalla Royal Navy nel XVIII° secolo. Portava legata alla cintola una fascia rossa proprio come gli antichi ufficiali di Marina. La colpì però l'eccessivo pallore della pelle.
<<...Sarà una splendida esibizione...>> disse in un italiano dal pesante accento francese., per poi estrarre anch'essa una pistola e fare fuoco verso Lara.
<<non sai con chi hai a che fare, francesina!>> il vecchio attrito tra le due nazioni si fece sentire nelle parole di Lara, che rispose al fuoco; la figura sparì. L'inseguì, raggiungendo gli ascensori.
<<...E così tu saresti il fantasma dell'opera? Devo dire che indossi abiti ben curati e raffinati..>> sentì la risposta di Helena, una voce che si propagandò per tutto il teatro.
<<...Morirai come tutti quelli che ti hanno preceduta!>> ma Lara era stufa.
<<senti, cosa sai della Fiamma Nera? So che conoscevi Bartoli...e che il tuo ultimo spettacolo fu qui, prima che il teatro diventasse proibito.>> dopo qualche attimo di silenzio Helena rispose.
<<...Bartoli! Sacre Bleu, quel maledetto!>> esclamò irata.
<<allora lo conoscevi...>>
<<...Io ero l'etolie di questo teatro, e quel mostro di Marco Bartoli mi uccise...>> sull'ultima frase lara covava dei dubbi.
<<...Ho letto che è stato un incidente...>>
Helena perse la pazienza, e dal corridoio dov'era Lara apparve del fumo denso: tossì incessantemente, e rapida dovette fuggire tornando all'aperto. Dopo essersi ripresa, sospirò. Forse era veramente un fantasma.


Il giorno dopo Lara rientrò nel teatro utilizzando il passaggio sui tetti, passando da via Caravelli: la sorveglianza era diminuita. La sua meta erano i camerini, ma decise di passarci dal condotto di aerazione.
Le luci erano accese, eccetto qualche lampadina, mentre alcuni specchi erano scheggiati ma non avevano perso la loro bellezza. Ne prese una piccola scheggia: a lato vi erano incise delle lettere, HDF. Lo mise in tasca. Vi erano degli armadietti socchiusi: tutti vuoti. Uno era chiuso con un lucchetto. A giudicare dall'assenza di ruggine era abbastanza nuovo. Doveva aprirlo, ma se avesse sparato poteva attirare l'attenzione. Si guardò intorno, trovando dei piccoli fili di ferro: poteva usarli come le forcine. Li prese, piegandoli, in maniera tale da forzare il lucchetto: questo finalmente si aprì, rivelando al suo interno un grande borsone. Lo aprì, trovando dei tessuti che si rivelarono abiti di scena: un completo rosso in stile napoleonico, un paio di pantaloni in stile settecentesco abbinato ad una giacca ricamata color azzurro e un lungo abito blu tenue con degli spacchi ai lati. Vi erano anche delle boccette contenenti dei brillantini. Sentì dei passi dietro di sé, e qualcosa subito dopo che la colpì alla nuca facendole perdere i sensi.

Si risvegliò con un grande male alla testa, rendendosi poi conto di essere legata ad una poltrona della prima fila della platea. Davanti a lei, Helena, il fantasma dell'opera, indossava un lungo abito bianco in stile tardo ottocentesco. Le puntava contro una pistola con uno sguardo di ghiaccio.
<<...Ho fatto delle ricerche su di te...tu sei la donna che ha ucciso Bartoli. Quindi hai il pugnale di Xian>>
Lara la fissò con odio.
<<...E quindi lo cercavi anche te?! Mi dispiace, non penso tu voglia perdere quel bel faccino per avere il potere del pugnale...>>
<<non ci penso neanche a conficcarmi nel cuore quella daga... non m'interessa per niente.>>
Quella frase sorprese Lara.
<<e allora cosa avevi in comune con Bartoli? Eri la sua amante?>>
Helena scoppiò a ridere.
<<bartoli ha ucciso mia madre... ed io farò lo stesso con chiunque osi profanare questo posto!>>
<<dovevi svegliarti prima, erano i suoi scagnozzi a profanarlo, non dei poveri operai!>> e aggiunse:
<<sul primo momento ci sono cascata anch'io sulla storia del fantasma. Perché non mi hai ucciso subito?>>
Helena sogghignò.
<<tu sei l'unica ad essere uscita viva dal suo covo, ad aver esplorato il relitto della Maria Doria e ad averlo ucciso... quindi sai dove sono i suoi soldi e oggetti di valore. Avrai un'idea del loro nascondiglio.>>
<<un fantasma venale...>> il soprano stette per rispondere quando udì delle voci concitate: erano i carabinieri.
<<merde!>> ringhiò col tipico accento francese, e quando alcuni uomini dell'Arma tentarono di bloccarla la donna reagì con un calcio volante, per poi passare a degli schiaffi potenti come pugni: Helena praticava un'arte marziale chiamata Pi Qua Quan, antica quanto lo stesso pugnale di Xian. In breve tempo riuscì a liberarsi dagli uomini, mentre Lara, senza farsi vedere, estrasse dalla tasca il frammento dello specchio, tagliando le corde delle mani. Quando Helena stette per avvicinarsi, costei rapida lanciò il frammento, diretto verso il volto della donna: ebbe un momento d'indecisione, facendo cadere l'arma da fuoco. Lara si gettò contro la pistola, impugnandola e sparandole alla gamba. Helena urlò di dolore, una grande macchia rossa sporcò il candido abito di scena. I carabinieri, ripresi dai colpi subiti, l'ammanettarono. La donna guardò con odio puro Lara mentre si liberava dalle corde rimanenti.
<<...Helena Douglas, il fantomatico “fantasma” dell'opera in realtà minava al denaro del bosso Marco Bartoli... devo dire che hai ingannato un po' di gente con la storia dello spirito vendicatore.>>
Un appuntato guardò Lara allibito.
<<...Ma... Helena Douglas è morta!>> ma Lara rispose:
<<spacciò la propria morte...>> e prese il frammento, mostrando le iniziali.
<<hdf, Helena Douglas Futrelle. Strano che le abbia trovate in tutti gli specchi... di solito il simbolo è la B di Bartoli...>> Helena ringhiò, nonostante il dolore alla gamba.
<<...Lui ha rubato l'eredità di mia madre! Lei aveva rilevato il teatro dai precedenti proprietari, ma Gianni Bartoli, per i suoi loschi affari uccise mia madre perché sospettava di lui e voleva denunciarlo. Quando venne assassinata ebbi paura, e decisi di “uscire di scena” in maniera tale da salvarmi dai sicari di Marco, che era subentrato a Gianni...Quando seppi che la setta era stata smantellata volevo reclamare ciò che era mio di diritto, ma essendo “morta” per legge non potevo...>>
<<e così hai scelto di prenderti ciò che era tuo con altri modi...ma che c'entravano i tre operai?>> chiese Lara.
<<avevano lavorato per Bartoli...>>
<<e come hai fatto a propagandare la tua voce all'interno del teatro?>>
<<piccoli microfoni, semplice... e le luci soffuse di scena, assieme...>> venne interrotta.
<<Ai brillantini, che ti davano un effetto fosforescente... tipo le giostre.>>
Helena iniziò a subire le perdite di sangue diventando debole e pallida.
<<se non fosse stato per te, dannata inglese...>> i carabinieri la presero di peso portandola via. Lara li guardò allontanarsi.
Tornò ai camerini del teatro, trovando sotto il borsone dei vestiti di scena un cd musicale di arie d'opera.
L'ultimo cd di Helena, la “Sinfonia per un Addio”.



Una piccola precisazione sul personaggio di Helena: costei è una lottatrice del picchiaduro Dead or Alive, e si presenta proprio come un'affascinante e sofisticata cantante d'opera lirica. I suoi costumi sono simili a quelli che ho descritto, mentre il suo stage è appunto il teatro dell'opera (Great Opera). Sua madre venne uccisa proprio durante un atto lirico, anche se nella realtà la vittima predestinata era Helena.

La madre di Helena, Maria, nel gioco non ha un cognome. Jacques Heath Futrelle era il nome di un giornalista e scrittore americano (ma con cognome francese) che morì a bordo del Titanic.
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Re: Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda Mathopino » 28/07/2012, 14:22

Veramente bella, Talos! :)
Non saprei cos'altro aggiungere! Adoro DOA, adoro tutti i suoi personaggi femminili e mi piace davvero come hai costruito la storia :mrgreen:
Tommy

La matematica è una forma di poesia che trascende la poesia nel momento in cui proclama una verità; una forma di ragionamento che trascende il ragionamento nel momento in cui vuole estrarre la verità che ha proclamato; una forma di azione, di comportamento rituale, che non trova pienezza nell'atto ma deve proclamare ed elaborare una forma poetica di verità. (Salomon Bochner)
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Re: Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda Talos » 28/07/2012, 17:09

Mathopino ha scritto:Veramente bella, Talos! :)
Non saprei cos'altro aggiungere! Adoro DOA, adoro tutti i suoi personaggi femminili e mi piace davvero come hai costruito la storia :mrgreen:



Grazie *.* Anche io adoro il DOA (e finalmente una descrizione di Helena nel suo ruolo "reale", il soprano)

Per chi non conoscesse Helena, eccola qui

Immagine

Come vedete ha il teatro dietro di sè... questa immagine è stata modificata, lei non ha nel gioco quell'abito di quel colore (è bianco)

Questi sono i costumi che ho descritto

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Il primo costume, simile alle divise della Royal Navy (ai tempi della battaglia di Trafalgar e di Nelson diciamo)

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L'opera Dress (l'abito tardo ottocentesco) importato in XNA... peccato che a me non vada XD

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Il costume napoleonico

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Il costume con i pantaloni settecenteschi

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Il costume azzurro tenue con gli spacchi




Il pezzo cantato da Helena scritto nel racconto è realmente esistente. Penso che tutti l'abbiano sentito almeno una volta nella vita (è famosissimo XD)

Ultima modifica di Talos il 29/07/2012, 11:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda mark » 28/07/2012, 23:18

Bella fan fiction, Talos, davvero complimenti! :)
Adoro Helena e stavo giusto per dire che il vestito di quando canta a teatro lo ricordavo bianco, poi ho letto quanto hai scritto sotto :mrgreen: A me piaceva molto il vestito nero, molto simile all'ultimo celeste che hai postato.
E' ganzo vedere Helena accostata a Lara, entrambe bellissime ragazze con un bel caratterino :thumbup: e le hai rese molto bene, secondo me!

E poi si sa che anche le bionde hanno il loro fascino :P

Per il video, questo codice dovrebbe sistemare tutto:

Codice: Seleziona tutto
[youtube]http://www.youtube.com/v/mkcz3z-GZj8[/youtube]


L'importante è eliminare la stringa watch? ed inserire lo slash (anziché l'uguale) dopo la v. ;)
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Re: Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda Talos » 29/07/2012, 11:59

mark90 ha scritto:Bella fan fiction, Talos, davvero complimenti! :)
Adoro Helena e stavo giusto per dire che il vestito di quando canta a teatro lo ricordavo bianco, poi ho letto quanto hai scritto sotto :mrgreen: A me piaceva molto il vestito nero, molto simile all'ultimo celeste che hai postato.
E' ganzo vedere Helena accostata a Lara, entrambe bellissime ragazze con un bel caratterino :thumbup: e le hai rese molto bene, secondo me!

E poi si sa che anche le bionde hanno il loro fascino :P

Per il video, questo codice dovrebbe sistemare tutto:

Codice: Seleziona tutto
[youtube]http://www.youtube.com/v/mkcz3z-GZj8[/youtube]


L'importante è eliminare la stringa watch? ed inserire lo slash (anziché l'uguale) dopo la v. ;)




Grazie Mark! Poi per chi conosce le due protagoniste penso che l'apprezzi di più :love: Per Lara alcuni mi hanno detto che sembra Elda Olvieri (la doppiatrice nostrana) a parlare nel racconto. Mentre per Helena la frase "Sarà una splendida esibizione" lo dice (sicuramente) in DOA2. :D
Helena in un contesto "operistico" non l'ho mai trovata, nonostante lei sia una cantante lirica...

Aggiustato il link
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Re: Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda _Yunie_ » 02/08/2012, 9:38

Complimenti, Talos, bella fan fiction! :)
Non mi immaginavo Helena nella parte della cattiva, la vedo così candida e dolce! :P ...anche se un bel peperino, in effetti XD
Voglio un viaggio pieno di risate!
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Re: Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda Talos » 02/08/2012, 11:13

_Yunie_ ha scritto:Complimenti, Talos, bella fan fiction! :)
Non mi immaginavo Helena nella parte della cattiva, la vedo così candida e dolce! :P ...anche se un bel peperino, in effetti XD



Grazie! Si in effetti Helena nella parte del boss è abbastanza raro (anche se in DOA4 alla fine è lei "l'entità" di fine gioco). Era l'unico personaggio prettamente "operistico" che si poteva intonare con la cornice del teatro dell'Opera di TR2.

A proposito di TR2, vorrei scriverne un'altra sulla Maria Doria (ovviamente devo pensare l'intreccio e tutta la trama :P )
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Re: Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda Talos » 03/08/2012, 16:40

Sono riuscita, dopo parecchia fatica, a creare un video che mettesse in risalto lo stage di Helena (molto "simile" alla location del racconto).



Lo stage di Helena (The Great Opera) in Dead or Alive 2 ripreso da varie angolazioni e con in "scena" la protagonista. Finalmente Helena parla francese. Le voci sono state generate da un programma di nome Text-to-Speed. Questo video è stato creato con un emulatore.
La musica è Blazed up Melpomene, il tema di Helena in DOA2, DOA2U e parte di DOA4.
Questo video è stato creato non per far vedere lo stile di combattimento, ma la location.

Con questo penso sia tutto ;) mi ha fatto piacere che il racconto sia piaciuto
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Re: Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda Daisetsu » 19/07/2013, 14:43

Bellissimo video, Talos, e bellissima fan fiction! :D
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Re: Tomb Raider: Sinfonia per un addio

Messaggioda Talos » 19/07/2013, 15:13

Daisetsu ha scritto:Bellissimo video, Talos, e bellissima fan fiction! :D



Grazie :D
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