Lara Croft: la Tavola del Destino

[Mathopino]

Edit by allgamestaff: Questa storia è stata completata. Per leggerla, utilizza i seguenti collegamenti: parte I, parte II, parte III.

Ciao ragazzi!
Provo anch'io a postare un'idea che mi è venuta in mente con la campagna pubblicitaria del nuovo Tomb Raider, il famoso reboot. Ebbene, gli sviluppatori più volte hanno detto che non si tratterà di un prequel, ma di un vero e proprio nuovo inizio. Allora ho pensato...perché non immaginare un vero prequel?

Torniamo a prima del 1996...cosa succede prima che Natla contatti Lara? Cosa l'ha resa così famosa e richiesta? Cosa ha formato il suo carattere e quali altre avventure aveva già vissuto? Perché è così fredda con gli uomini?

Credo potrebbe essere carino tracciare le sue origini in modo connesso alla Lara che conosciamo. Fatemi sapere cosa ne pensate

[_Yunie_]

Mi sembra una bella idea, Math!
Credo che la fantasia qui si possa veramente sciogliere. Gli autori del nuovo Tomb Raider immaginano che sia stata un'esperienza super difficile a renderla così, noi potremmo immaginare altro!
Appena ho qualche suggerimento lo posto, sto ancora pensando ad una storia da proporre

[Mathopino]

Ragazzi, ho steso qualche riga per iniziare

Nessuno avrebbe mai scommesso su un'archeologa, una ragazza, un'inesperta giovincella che - si diceva - era brillante solo nella teoria. Eppure era stata lei, Miss Lara Croft, a trovare la tanto agognata Tavola del Destino: si trattava di un manufatto dalle incredibili peculiarità. Su di esso, attraverso i frammenti incavati nella roccia, era possibile ricostruire data di nascita e data di morte di qualsiasi individuo. La collocazione del manufatto era ben nota, ma nessuno riusciva a comprendere come azionarlo in modo tale che rivelasse questi arcani segreti, perciò si finì col considerarlo un normale pezzo di roccia legato ad una leggenda.

Ma "tutti" non erano Lara. La sua brillante carriera accademica ed il suo entusiasmo di giovane aspirante archeologa l'avevano spinta fino in Australia. Le sconfinate praterie di questo luogo, infatti, celavano l'artefatto dal potere apparentemente inesistente o - come amava dire Lara - "sopito".

"Se nessuno riesce a vedere, non significa che sia necessariamente buio."

L'artefatto era custodito nei sotterranei di un'antica grotta, che spesso veniva utilizzata dagli abitanti del posto come luogo di raccolta e di culto, affidando alla tavola un valore prettamente spirituale. Al suo arrivo, però, Lara troverà l'inaspettato...

E per il momento mi sono fermato qui
So che non è granché, ma mi sto impegnando XD

[Sabrina]

è un bell'inizio, continua per questa strada.
dovrebbe venire una bella storia!

[Mathopino]

è un bell'inizio, continua per questa strada.
dovrebbe venire una bella storia!

Ti ringrazio tanto! Spero di continuarla presto, ho qualche idea "sul fuoco", ma sto cercando di rielaborarla in modo decente

[Mathopino]

Ecco il continuo (manca ancora la fine però )

Al suo arrivo, Lara scopre di essere stata anticipata. La Tavola del Destino non c'è più e colui che l'ha presa con sé ha lasciato un chiaro segno della sua presenza: l'incisione delle iniziali RC. Lara capì subito: Richard Croft, suo padre, l'aveva preceduta nell'operazione. L'archeologa fa dunque ritorno presso la sua villa in Inghilterra per confrontarsi col padre e saperne di più sul mistero custodito dall'antico manufatto.

"Cara Lara, non potrai mai diventare una brava archeologa se continui a servirti del mio aiuto. Ho scoperto di recente il vero segreto della Tavola del Destino, ma per il tuo bene non te lo rivelerò. Sono più che sicuro che possiedi le conoscenze, l'intuito e tutti gli strumenti necessari a capire quale trucco questa nasconde e come riesca a conoscere la data della morte di qualsiasi individuo." - le disse il padre.
"Un solo indizio: non rimuovere la tavola da dove l'ho collocata."

Lara annuì, perciò si recò nei sotterranei della Villa per visionare la tavola. Il manufatto era incastonato in una cornice di marmo, ornata con ghirigori d'oro. Lara non era una sprovveduta, come tutti beffardamente credevano.

"E' evidente che il mistero di questo artefatto sta nel contatto tra questi ed un essere vivente. Non posso toccarlo, questo è evidente. O probabilmente posso toccarla solo se la cornice la protegge, probabilmente ne azzera i malefici."

Le carte che Lara aveva diligentemente studiato non rammentavano niente del genere, ma Lara era sicura della sua deduzione, soprattutto a seguito del bonario avvertimento datole dal padre. Fu così che Lara tolse spavaldamente la cornice, prese una foglia da una vicina pianta e la face lentamente cadere sulla tavola. Subito questa si attivò, disintegrando con un fascio luminoso la foglia e indicando data e ora della sua distruzione.

"Ho capito: è solo un banale trucco. Questa tavola disintegra tutto ciò che la tocca, a patto che questo abbia un minimo di linfa vitale. Ecco perché conosce la data della morte di ognuno: chiunque la tocca è destinato a perire e la tavola non si limita a far altro che registrarne il decesso."

"Ha indovinato, Miss Croft!" - gridò un uomo, che nel frattempo irruppe nella sua abitazione...

[Midori]

carino, Math! vai avanti, mi raccomando! mi piace molto come scrivi..pulito e preciso!

[Mathopino]

carino, Math! vai avanti, mi raccomando! mi piace molto come scrivi..pulito e preciso!

Grazie di cuore! Posto la fine

"Ho capito: è solo un banale trucco. Questa tavola disintegra tutto ciò che la tocca, a patto che questo abbia un minimo di linfa vitale. Ecco perché conosce la data della morte di ognuno: chiunque la tocca è destinato a perire e la tavola non si limita a far altro che registrarne il decesso."

"Ha indovinato, Miss Croft!" - gridò un uomo, che nel frattempo irruppe nella sua abitazione...

"Ah, è lei, Professor Kley...non so perché, ma mi aspettavo una sua visita" - rispose con tono pacato Lara.

"Quando ho saputo che Richard Croft aveva trafugato la Tavola del Destino, ero sicuro che presto il mistero sarebbe stato risolto...ma chi avrebbe mai pensato che anche una scolaretta ci sarebbe riuscita? Ho impiegato anni a studiare quella maledetta Tavola: incisioni, rituali, carte...ma niente." - continuò il professore.

"Non se la prenda: può sempre accaparrarsi il merito della mia scoperta. Non è forse qui per questo?" - ribatté Lara.

"Come osa! Sono il più rinomato professore di archeologia dell'Università di Oxford, non posso tollerare un simile affronto da una principiante! Forza, mi consegni la Tavola."

"Da quanto tempo è in casa mia?" - domandò Lara.

"Non ha sentito? La Tavola!"

"Come vuole lei". Lara si avvicinò al manufatto e con uno scatto repentino estrasse le pistole, nascondendosi dietro una colonna. Prontamente, il Prof. Kley e i suoi uomini puntarono le armi contro Lara.

"La prenda, la prego", invitò Lara.

"Vuole forse prendermi in giro? Dov'è la cornice di marmo?" chiese il professore, la cui ira andava crescendo ogni minuto di più.

Per risposta, Lara sparò un colpo di pistola in direzione della Tavola, poi sparò verso il soffitto, nell'intento di spaventare l'adirato insegnante.

"Sta scherzando con il fuoco, signorina Croft! La sua carriera non comincerà neanche, se non sarò io a volerlo, lo sappia!". L'uomo camminò verso l'antico artefatto e localizzò la cornice lì vicino, mentre i suoi uomini puntavano le proprie armi contro la giovane archeologa, pronta a difendersi.

"Ecco qui la cornice. Ora che è in mano mia, potrò incastonarvi la Tavola del Destino senza nessuna paura." Quando il Prof. Kley si avvicinò per inserire la cornice sopra il cimelio dell'Australia, successe l'irreparabile: la Tavola del Destino si attivò e, illuminata da un bagliore chiarissimo, il malcapitato uomo fu letteralmente polverizzato. Una volta terminato il fascio di luce, gli uomini di Kley, terrorizzati da quanto successo, immaginarono che si trattasse di un qualche trucchetto escogitato da Lara per metterli in fuga. Per questo motivo, entrambi gli uomini fecero immediatamente fuoco con i propri mitra, distruggendo la colonna dietro la quale aveva trovato riparo la bella archeologa, che dovette rotolare velocemente verso una nuova copertura. Lara rispose al fuoco, freddando con pochi colpi entrambi gli avversari.

"Mi domando come quell'uomo potesse essere un'autorità nel campo dell'archeologia...possibile che non abbia capito che la cornice di marmo era praticamente inutile per inibire i poteri della Tavola del Destino? Sono le decorazioni contenute sulla cornice, in particolare quei ghirigori d'oro, a frenare i poteri del manufatto. Se avesse fatto più attenzione, avrebbe notato che su uno di essi era incastrata una pietra arancione brillante, la cosiddetta Lacrima di Zeus, e che questa è in mano mia" - pensò Lara.

Pochi giorni dopo, la scoperta realizzata da Lara la rese celebre e nota in tutto il Paese e la sua fama andava crescendo anche oltreoceano. Molti dovettero ricredersi su questa ragazza di bell'aspetto: chi la riteneva solo un paio di belle curve, dovette fare un passo indietro e riconoscere l'intelligenza senza eguali di una ragazza di spirito e sagacia.

Poco dopo la cerimonia che riconosceva il valore di Lara in campo archeologico, ecco che arrivò una inaspettata telefonata, il primo vero incarico che sarebbe stato affidato alla ragazza. Si trattava di Jacqueline Natla, la potente amministratrice della Natla Technologies, che le chiedeva un meeting di lavoro a Calcutta, in India, per commissionarle un importante lavoro...

FINE

Staff, anch'io chiedo gentilmente di modificare il titolo in "Lara Croft: la Tavola del Destino". Grazie

[allgamestaff]

Staff, anch'io chiedo gentilmente di modificare il titolo in "Lara Croft: la Tavola del Destino". Grazie

Fatto più che volentieri.
Grazie per aver postato la tua storia e, come per tutti, buona fortuna!