Anzitutto, mi spiace davvero molto per quanto è successo a questo ragazzo e - soprattutto - mi rattrista constatare quanto casi come questo, purtroppo, siano tremendamente ricorrenti.
Io per primo sono a favore del decoro per le strade, perciò non amo particolarmente queste manifestazioni a tema "gay pride" con tutti questi carri che girano per la città e gente vestita nei modi più stravaganti...cioè, si ha tutta la libertà di mostrarsi al mondo per quello che ci si sente di essere, ma bisogna comprendere che purtroppo certe persone non hanno ancora l'apertura mentale per "tollerare" determinate cose. Il sostantivo "tolleranza" in questi casi è davvero fastidioso da utilizzare, perché non si tratta di qualcosa che noi etero dobbiamo subire, perciò non vedo cosa ci sia da "tollerare"...fatto sta che anche professare l'orgoglio gay non mi trova d'accordo, per me sarebbe come festeggiare l'orgoglio etero, non c'è da fare manifestazioni per questo, dovrebbe essere qualcosa di irrilevante l'orientamento sessuale di una persona...
La Chiesa, magari, promuove delle idee in contrasto con i pensieri attuali, ma si fa comunque portatrice di un pensiero condiviso da molte persone, la sensibilità delle quali non andrebbe turbata...non dico che dovrebbero nascondersi, anzi, ma solo dare un'immagine migliore a chi ha la mente chiusa: voglio dire, oramai si è diffuso il luogo comune che i gay sono tutte persone estrose, simil-checche, drag-queen o altro, mentre molti di loro sono persone comunissime, ordinarie, che vivono la propria sessualità in modo del tutto tranquillo...molto spesso, invece, a loro tocca subire le conseguenze di una pessima immagine data per loro dalla comunità alla quale appartengono...